Cambiare compagnia telefonica per la linea di casa o il cellulare e mantenere il numero è un diritto dei consumatori che non devono pagare nulla.
Mantenere il numero di telefono quando si cambia operatore è gratuito perché è un diritto sancito dalle norme italiane e potete fare reclamo all'AgCom o a un Co.Re.Com (per maggiori informazioni consultate la guida Difendersi da errori e abusi delle compagnie telefoniche) se vi venissero addebitati dei costi o se la procedura non avvenisse nei tempi previsti.
Importante: quando cambiate operatore potete trasferire il credito residuo sulla nuova Sim.
Portabilità del numero di telefono: cosa deve fare il cliente
Per richiedere di mantenere il numero quando si cambia compagnia telefonica ci sono due diverse procedure, in base che si tratti di linea fissa o mobile (cellulare, tablet, chiavetta internet):
- portabilità numero rete fissa: il cliente quando aderisce ad una nuova offerta deve comunicare il codice di trasferimento dell'utenza, una sequenza di numeri e lettere che il ogni provider deve segnare in bolletta e fornire a richiesta del cliente; non è necessario comunicare alla compagnia telefonica che si sta cambiando, sarà quella nuova a fare tutte le pratiche; il passaggio avviene in circa 8-12 giorni lavorativi dal momento in cui il nuovo operatore, tramite una rete che collega tutti i gestori di rete fissa, invia la richiesta di passaggio: purtroppo non c'è una tempistica precisa e alle volte ci sono dei disagi
- portabilità numero cellulare: anche in questo caso è il provider di destinazione che si occuperà delle pratiche necessarie per informare la precedente compagnia, il cliente deve fare richiesta di mantenere il numero al momento che stipula il nuovo contratto; in questo caso però i tempi da rispettare sono definiti con precisione: la procedura dovrebbe terminare in 24 ore ma per ovviare a eventuali inconvenienti tecnici (capacità di evasione insufficiente o errori dell’operatore), l'AgCom concede 48 ore per il completamento, esonerando il nuovo operatore dall'indennizzo quando il ritardo è limitato a due giorni lavorativi. L'indennizzo scatta dal terzo giorno di ritardo in poi ed è stabilito dalla compagnia telefonica di arrivo, ma non può essere inferiore a 2,50 euro per ogni giorni di ritardo. Si può fare sia comprando una nuova sim card con la compagnia di destinazione sia mantenendo attiva la precedente Sim
