27 novembre 2022

Portabilità del Numero di Telefono Quando si Cambia Compagnia

La procedura per la portabilità del numero telefonico quando si cambia compagnia telefonica è molto importante per non dover subire la scomodità di comunicare il nuovo numero di telefono ai propri contatti.

Mantenere il numero di telefono quando si cambia operatore è gratuito ed è un diritto sancito dalle norme italiane e se vengono addebitati dei costi o se la procedura non avviene nei tempi previsti dalla legge si può fare reclamo all'AgCom o a un Co.Re.Com (per maggiori informazioni consultate la guida Difendersi da errori e abusi delle compagnie telefoniche).

Attenzione però: per il cambio di gestore della linea fissa è sì gratuita la portabilità del numero, ma non lo è il passaggio della linea che ha comunque dei costi per la procedura tecnica.


Due note preliminari prima di passare alla procedura di portabilità del numero di telefono:
  • in caso di cambio operatore occorre fare attenzione ai dettagli del recesso da contratto telefonico, perché se fatto in anticipo sui tempi previsti ha dei costi; questo vale sia per la linea di casa che per il cellulare, soprattutto nei casi in cui ci sia anche l'acquisto a rate di un dispositivo o altri servizi attivati
  • quando si cambia operatore per la linea mobile si può trasferire il credito residuo sulla nuova Sim, ovviamente solo in caso di tariffa ricaricabile; eventuale traffico residuo verrà però perso

Portabilità del numero di telefono, linea fissa

In questo caso il cliente, quando aderisce ad una nuova offerta telefonica di un altro operatore, deve comunicare il codice di migrazione della linea telefonica, una sequenza di numeri e lettere che ogni provider deve segnare in bolletta e fornire a richiesta del cliente.

Quando si cambia operatore telefonico bisogna disdire? Non è necessario comunicare alla vecchia compagnia telefonica che si sta passando ad altro operatore per la linea di casa, che svolge tutte le partiche necessarie ed eventualmente invia un proprio tecnico se ci sono da fare modifiche all'impianto.

Quanto costa cambiare operatore telefonico fisso? I costi di dismissione e migrazione della linea possono variare tra 30 e 100 euro circa e devono essere indicati nel contratto, se non lo sono e vengono addebitati al cliente è un abuso e si può fare ricorso all'AgCom.

portabilità del numero di telefono quando si cambia compagnia Come detto sopra però, in caso di recesso anticipato dal contratto telefonico è possibile che ci siano altri costi legittimi, ad esempio il rimborso di eventuali sconti goduti dal cliente che recede prima del termine di un periodo promozionale oppure il pagamento di rate residue.

Tempi per il cambio di operatore telefonico per la linea di casa: le procedure di trasferimento sono definite dalla delibera 41/09/CIR dell'AgCom e prevedono il passaggio da un operatore all'altro entro 10 giorni lavorativi. Il passaggio avviene tramite una rete che collega tutti i gestori di rete fissa e alle volte ci sono dei disagi tecnici.

Portabilità del numero di cellulare

Anche nel caso di trasferimento del numero di cellulare è il provider di destinazione ad occuparsi delle pratiche necessarie per informare la precedente compagnia, il cliente deve solo fare richiesta di mantenere il numero al momento di stipula del nuovo contratto e non c'è alcun codice di migrazione da comunicare.

La portabilità del numero di cellulare si può fare sia comprando una nuova sim card con la compagnia di destinazione sia mantenendo attiva la precedente sim.

Tempi cambio operatore mobile: in questo caso i tempi da rispettare sono definiti con precisione e più brevi, infatti la procedura di portabilità del numero di cellulare dovrebbe terminare in 24 ore, ma per ovviare a eventuali inconvenienti tecnici (capacità di evasione insufficiente o errori dell’operatore) l'AgCom concede 48 ore per il completamento, esonerando il nuovo operatore dall'indennizzo quando il ritardo è limitato a due giorni lavorativi.

L'indennizzo scatta dal terzo giorno di ritardo in poi ed è stabilito dalla compagnia telefonica di arrivo, ma non può essere inferiore a 2,50 euro per ogni giorni di ritardo.
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