Costi di disdetta contratti telefonia non reintrodotti
Precisiamo subito che non sono previste penali per chi cambia gestore telefonico, infatti nel ddl concorrenza non è prevista la reintroduzione di penali per chi effettua la disdetta anticipata dai contratti di abbonamento alla telefonia fissa e mobile, internet o pay tv. Questo è quanto specificato in una nota del ministero dello Sviluppo economico.La norma fissa un tetto di 24 mesi alla durata delle promozioni e le eventuali penali, già presenti all'interno del contratto, dovranno essere più trasparenti, ovvero il cliente dovrà esserne informato in maniera esaustiva; allo stesso tempo le compagnie telefoniche dovranno comunicare i costi delle penali al Garante delle comunicazioni. Infine viene imposto un costo di uscita proporzionale al valore del contratto e alla durata rimanente della promozione. Con queste modifiche si vuole dare più mobilità al cliente.
Insomma, con la Legge Bersani del 2007 le penali per recesso anticipato sono state formalmente abolite, ma nessun intervento successivo -tanto meno questo- ha eliminato la "furbata" di far pagare "costi per la disattivazione del servizio" e la disdetta durante il periodo promozionale, che casualmente termina sempre o quasi sempre al momento del primo rinnovo!
Quindi non cambia sostanzialmente nulla per le: Disdetta contratto telefonico e internet (fisso e mobile) - Disdetta contratto Sky - Disdetta contratto Mediaset Premium
Telefonia, contratti telematici: adesione e disdetta semplificate
Disdire e aderire ai contratti di telefonia sarà più semplice, ai clienti viene data la possibilità di utilizzare i canali telematici con le stesse modalità previste per i contratti standard. Negli ultimi anni ormai tutti le compagnie di telefonia mobile e fissa consentono agli utenti l'accesso all'adesione o al cambio di gestore via internet. Il ddl concorrenza introduce l'identificazione in via indiretta ovvero non sarà più necessario l'invio di un documento di identità online, il quale al momento va scansionato e allegato ad un modulo da spedire: sì utilizzerà invece Spid, ovvero l'identità digitale che a partire da aprile verrà sperimentata per poi essere messa a regime dall'anno prossimo. AgCom chiede inoltre ai gestori di telefonia di concedere ai clienti la disdetta tramite e-mail non certificata, ma su questo punto si sollevano dubbi in quanto non sarebbe possibile provare l’avvenuta ricezione dell’email.In merito alla trasparenza dei contratti di telefonia è previsto che il cliente debba ricevere l'offerta in forma scritta, firmarla e spedire il contratto firmato tramite link a un sito online inserito in un sms, email o posta tradizionale. In questo modo si porrebbe fine ai contratti stipulati a voce telefonicamente.
Infine l'Antitrust vuole combattere le truffe dei servizi offerti da terze parti, servizi che vengono attivati senza l'esplicito consenso del cliente mentre naviga o utilizza App. Su questo punto si vuole spingere le compagnie telefoniche a cambiare il sistema di acquisizione del consenso dell’utente: l'adesione a servizi aggiuntivi dovrebbe avvenire solo se l'utente scrive concretamente il proprio numero di telefono sul sito di chi offre il servizio.
Nessun commento:
Posta un commento